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Come “sopravvivere” all’aperitivo

Sempre più diffuso, l’aperitivo o addirittura “l’apericena” è un’occasione conviviale che prolunga la compagnia con i colleghi di ufficio, invadendo lo spazio serale in maniera meno massiccia e più subdola rispetto alla vera e propria cena al ristorante.

Sopravvivere a quest’abitudine, senza rinunciare al piacere della compagnia e al relax post lavorativo, è possibile. Infatti la maggior parte dei locali (a meno che non siano decisamente scadenti e, in tal caso, consiglio di cambiarli!) offre, accanto agli immancabili snack con additivi e conservanti a go-go, una scelta che rimane assolutamente accettabile, soprattutto quando l’aperitivo si prolunga oltre orario andando, di fatto, a sostituire la cena.

Il primo consiglio è proprio questo: se vi trovate in circostanze conviviali, la scelta migliore è quella di entrare nell’ottica che quella sarà la vostra cena. Questo eviterà di mangiare due volte (all’aperitivo e una volta a casa) e soprattutto di attaccarsi agli snack, i quali se psicologicamente passano sotto l’egida dell’assaggino, a livello calorico e colesterolemico fanno ben altro.

Una volta, quindi, decretato mentalmente che l’aperitivo costituirà la cena, le scelte migliori sono costituite da: pane, pasta, pesce. Purtroppo è rarissimo trovare verdure crude, fresche e non annegate in salse assassine…

Pertanto una bruschetta con pomodoro e olio extravergine, un piatto moderato di insalata di pasta e del salmone marinato sono delle scelte ottime, nutrienti ed estranee a tutta la dannosità che racchiudono gli snack. Altre ottime scelte, quando presenti, sono sushi e cruditè.

A tal proposito aggiungo una curiosità: la maggior parte degli snacks contiene aromi dotati di una cosiddetto potere di assuefazione, ossia quella sensazione di “non riuscire a smettere” e desiderarne ancora. E’ un processo mentale frutto di alcune tipologie di gusto e di aroma. Alla luce di ciò, la cosa migliore è evitare direttamente anche il primo boccone, oppure bere subito dopo!

Ma cosa bere?

Comprendo che scegliere un bicchiere di acqua minerale in mezzo a bevande assortite sia un’impresa troppo ardua. Inoltre non è detto che sia necessario vietarsi dei piccoli piaceri.

Perciò, per chi preferisce gli alcolici, un bicchiere di vino o di prosecco sarà certamente meglio di un cocktail, che mischia alcool, già piuttosto calorico, con ulteriori zuccheri. Consiglio di evitare anche superalcolici, ancora più calorici ed anche molto dannosi a stomaco vuoto.

Per chi scegli drink analcolici, consiglio anche qui di evitare i miscugli, preferendo succo di frutta (SENZA ZUCCHERI AGGIUNTI, ma ormai si trovano piuttosto facilmente) di agrumi o ananas, più leggeri e adatti ad accompagnare un pasto. Ottimo anche il succo di pomodoro, se piace, impreziosito da spezie sfiziose.