kitchari

Dall’ayurveda: il Kitchari

Trascorse le feste natalizie, dove è difficile non lasciarsi tentare da salumi, dolci contenenti burro, zucchero e quant’altro la tradizione ci offre, diventa utile selezionare con maggior attenzione gli ingredienti di un pasto depurativo che necessita essere nutriente, dato il freddo invernale, restando facile da digerire.

La cucina ayurvedica, come più in generale la filosofia, si basa interamente sul concetto di energia elementale. I cosiddetti “Dosha” delineano la tipologia di un individuo a seconda del prevalere dell’una o dell’altra energia elementale in esso. Lungi da noi voler redigere un trattato su questa medicina, ci limiteremo ad approfittare di un piatto vegetariano ad alto indice di digeribilità e dalle proprietà depurative. Trattandosi di una preparazione a base di legumi e cereali (riso), potremmo azzardare che non v’è nulla di nuovo rispetto al classico piatto di pasta e fagioli della cucina mediterranea. Eppure, per questa volta, vogliamo lasciarci guidare dalla saggezza indiana che rientra oggigiorno nella medicina cosiddetta “complementare”.

L’ingrediente “magico”

Il fagiolo “mung”, diffuso, ma ancora poco conosciuto dai più, è una varietà indiana commercializzata sia in germogli sia in forma di legume secco che presenta un profilo macro e micronutrizionale particolarmente vantaggioso per la salute. 100g contengono, oltre a ben 30g di proteine di alto valore biologico, 16g di fibra e 7 mg di Ferro, un’importante quota di isoflavonoidi, che svolgono un’azione benefica sul sistema cardiocircolatorio e fitoestrogeni, utili contro i sintomi della menopausa; hanno inoltre una buona percentuale di vitamine B6, C, K ed E. proprio in virtù della loro azione anti colesterolo, ne è stata valutata l’efficacia e l’impiego nella terapia e prevenzione della steatosi epatica non alcolica, con promettenti risultati[1].

La ricetta

Per preparare il kitchari secondo i dettami ayurvedici si dovrebbero osservare delle sottili differenze, soprattutto nelle spezie, tra i vari Dosha. Noi siamo certi che, a prescindere da essi, con questo mix di riso, fagioli mung, verdure e spezie potrà beneficiare chiunque e che una personalizzazione più nostrana potrà avvenire attraverso la scelta delle spezie e delle verdure secondo il gusto personale. Gli ingredienti che seguono, nella quantità per una porzione, sono una linea guida su come avvicinarsi il più possibile alla ricetta originale.

80g di riso basmati
80g fagioli mung secchi
500g acqua
5-10g di radice di zenzero, tritato o grattugiato
1 pizzico di sale

Verdure a piacere e a volontà (zucchine, carote, cavoli…)
1/2 cucchiaino delle seguenti spezie (essiccate o semi o polvere): coriandolo, cumino, senape,curcuma, aglio. A piacere: alloro, fieno greco, coriandolo fresco.

Un’ ultima “chicca”: la ricetta originale prevede l’uso del burro chiarificato come parte grassa, tuttavia, forti della nostra cultura mediterranea, possiamo rinforzare le splendide proprietà depurative di questa zuppa usando un bel cucchiaio di olio extra vergine di oliva. Buon appetito e buona depurazione!
Bibliografia

  • Watanabe H, Inaba Y et al. “Dietary Mung Bean Protein Reduces Hepatic Steatosis, Fibrosis, and Inflammation in Male Mice with Diet-Induced, Nonalcoholic Fatty Liver Disease.” J Nutr. 2017 Jan;147(1):52-60. doi: 10.3945/jn.116.231662.

[1] Watanabe H, Inaba Y et al. “Dietary Mung Bean Protein Reduces Hepatic Steatosis, Fibrosis, and Inflammation in Male Mice with Diet-Induced, Nonalcoholic Fatty Liver Disease.” J Nutr. 2017 Jan;147(1):52-60. doi: 10.3945/jn.116.231662.